Presentation
La formazione del laureato/a in Ingegneria edile – architettura è basata sull'acquisizione della cultura scientifico-tecnica comune alle altre lauree in Ingegneria, cui si associa una formazione specialistica della quale l’architettura è l’elemento principale, conformemente a quanto stabilito nelle direttive europee e nelle relative raccomandazioni.
Mantenendo un equilibrio tra gli aspetti teorici e pratici, il corso di laurea mette al centro il progetto nella sua accezione multidisciplinare e nella sua dimensione interscalare, con l'obiettivo di formare una figura professionale con competenze ampie e integrate nel campo dell’ingegneria e dell’architettura, come disciplinato dal quadro normativo e ordinamentale nazionale e comunitario.
Obiettivo del corso di studio è dunque la formazione di laureate e laureati che, al termine degli studi, abbiano acquisito le conoscenze metodologiche e operative in ambito teorico, critico e scientifico dei diversi settori scientifico-disciplinari che definiscono il profilo culturale e tecnico dell’ingegnere che opera nel campo dell’architettura, dell’edilizia, dell’urbanistica e dell’ambiente costruito.
La formazione è pertanto finalizzata a fornire una specifica padronanza delle metodologie e delle strumentazioni orientate a seguire tutte le fasi operative, dalla pianificazione alla progettazione e all’esecuzione, oltre alla gestione e alla manutenzione, sia nel campo delle nuove costruzioni sia nel campo degli interventi sul patrimonio edilizio esistente.
L'impostazione della didattica offerta dal CdS è tale da assicurare l'acquisizione di capacità ideative e di professionalità legate alla realtà in continua evoluzione, con particolare attenzione all’innovazione culturale e tecnologica.
Il corso è nato nell’a.a. 1998-99 come evoluzione del corso di laurea in Ingegneria Edile, già a suo tempo sezione di quello in Ingegneria Civile, al fine di arricchire le competenze ingegneristiche tipiche di quell’indirizzo con la conoscenza più ampia delle discipline architettoniche.
Nel 1998 è stato incluso tra le “Lauree a direttiva comunitaria” per il settore dell’Architettura, il che consente ai laureati in Ingegneria edile-architettura di progettare in Europa anche opere nel campo dell’architettura. Il riconoscimento è stato confermato nelle successive versioni della stessa Direttiva ed è tutt’ora vigente.
In Italia il titolo di studio consente l’iscrizione sia all’Ordine degli Ingegneri sia all’Ordine degli Architetti, previo superamento degli specifici esami di stato, essendo stato riconosciuto lo studio approfondito negli ambiti propri di entrambe le discipline.