Presentation
La laurea magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile si colloca nella classe della laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza (LM 26), che rappresenta un ambito di formazione specialistica “trasversale” ed interdisciplinare in cui possono trovare la loro migliore collocazione le competenze richieste per affrontare e risolvere le problematiche correlate all’analisi multirischio di sistemi complessi. Il percorso formativo è strutturato in modo da garantire allo studente, accanto a competenze dell'ingegneria tradizionale, contenuti volti ad integrare i principi di sicurezza nelle fasi di modellazione, progettazione, realizzazione ed esercizio delle infrastrutture critiche la cui rilevanza è vitale per il funzionamento della società. Qualsiasi compromissione o distruzione di queste infrastrutture può avere, infatti, gravi ripercussioni sulla sicurezza del territorio. Il percorso, erogato sia in lingua italiana che in lingua inglese, declina tali obiettivi offrendo contenuti a carattere generale, validi sia nell'ambito dell'ingegneria industriale che in quello dell'ingegneria civile-ambientale, e contenuti specifici validi per i singoli ambiti formativi. Tali contenuti sono sviluppati con riferimento alle valutazioni multirischio e agli approcci di resilienza e sicurezza territoriale, coerenti con l’ingegneria della sicurezza e protezione civile, ambientale e del territorio e con l’Ingegneria della sicurezza e protezione industriale.
Il primo ambito consente la specializzazione nella prevenzione e gestione dei rischi nel contesto delle grandi infrastrutture, dei trasporti e dell’ambiente costruito, con riferimento sia rischi naturali che antropici, per la protezione del territorio e la gestione delle emergenze nelle fasi pre e post-evento. Il secondo ambito prevede l’approfondimento dei rischi connessi agli impianti industriali e ai processi produttivi, inclusi la gestione di materiali pericolosi e la pianificazione delle emergenze che possono interessare anche il territorio circostante.
Il laureato magistrale in Ingegneria della sicurezza e protezione civile acquisisce le competenze necessarie a ideare, progettare e gestire piani, sistemi e processi per la previsione, la prevenzione, il monitoraggio e la mitigazione dei rischi nei sistemi complessi. Tali competenze consentono di:
padroneggiare gli strumenti teorico-applicativi delle scienze di base (matematica, probabilità, statistica, fisica e chimica) al fine di descrivere e interpretare problematiche ingegneristiche, anche complesse;
possedere approfondite conoscenze degli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia nei suoi principi generali che nelle sue applicazioni specifiche all'ingegneria della sicurezza maturando una solida padronanza delle metodologie scientifiche e tecniche per affrontare i problemi complessi in modo sistematico e rigoroso;
essere in grado di applicare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere problematiche articolate che coinvolgono più discipline con approccio interdisciplinare, affinando la capacità di integrare concetti provenienti da diversi ambiti, come la fisica, la matematica, la tecnologia, la gestione dei rischi, per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili, garantendo al contempo la protezione di persone, infrastrutture e risorse;
essere in grado di valutare, affrontare e risolvere le problematiche di sicurezza specifiche per cantieri, opere, infrastrutture, processi e impianti, con riguardo sia agli addetti alle lavorazioni che alla popolazione esposta e all'ambiente, tenendo conto degli aspetti tecnici, economici e normativi;
essere in grado di affiancare tecnici specialisti nelle fasi di progettazione di varie tipologie di opere, infrastrutture e impianti, provvedendo all'analisi multirischio, indicando le soluzioni progettuali e gli interventi per la gestione delle situazioni critiche e progettando l’implementazione degli stessi;
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza si conclude con una attività di progettazione, volta a dimostrare, oltre al raggiungimento delle specifiche capacità tecniche, l'acquisizione della capacità di operare in modo autonomo e di predisporre un elaborato chiaro, sintetico ed esaustivo.