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Ingegnere progettista di sistemi robotici e veicoli autonomi
Funzioni La robotica industriale e di servizio, in tutte le sue aree applicative, è uno dei più importanti settori in cui il ruolo dell'Automatica è centrale e imprescindibile. Grazie alla solida preparazione metodologica e tecnica assicurata dal Corso di Laurea Magistrale (in particolare, nella modellistica, nell'analisi e nel progetto dei sistemi di controllo), l'ingegnere automatico può ambire a svolgere numerose funzioni lavorative altamente qualificate e all'avanguardia, presso le migliori realtà lavorative e di ricerca del settore, nazionali e internazionali.

Nell'ambito della robotica industriale e manifatturiera, la tipica funzione lavorativa riguarda la progettazione di algoritmi e sistemi di pianificazione e controllo del moto e dell'interazione con l'ambiente che assicurino il desiderato comportamento del sistema robotico (siano essi manipolatori robotici a base fissa, robot mobili su ruote o esoscheletri ergonomici). Vi sono poi numerosissime applicazioni della robotica di servizio in ambito medicale (robot per la chirurgia, protesi robotiche, esoscheletri per la riabilitazione), nella logistica (movimentazione automatizzata di merce nei magazzini), nella domotica e nel monitoraggio e cura dell'ambiente (raccolta e gestione automatizzata dei rifiuti in edifici o città, droni per l'intervento rapido in caso di calamità naturali), per la protezione civile e la difesa, e così via.

Le tecnologie di controllo tipiche della robotica trovano inoltre una naturale applicazione anche nel settore automotive, con funzioni lavorative che riguardano la progettazione di controllori per l'autonomia e il comportamento stabile del veicolo, la trazione e il power train in veicoli tradizionali o elettrici (controllo pacco batteria, motori elettrici, inverter, etc.) e nel settore dell'aerospazio, con funzioni lavorative nella progettazione di controllori per l'assetto dei velivoli e dei satelliti, il controllo della propulsione, il controllo di traiettoria e di orbita, ecc.

E' da sottolineare che, per tutti i settori della robotica sopra citati, la Laurea magistrale in Control Engineering fornisce un bagaglio di conoscenze e competenze che consentono di contribuire in ambiti lavorativi che sono alla frontiera dell'innovazione e della ricerca, su tematiche quali ad esempio la locomozione di robot umanoidi, il controllo di soft robot, la robotica collaborativa, il controllo di formazione per sciami di droni, la guida autonoma di autoveicoli, il controllo e la navigazione di rover planetari e la robotica spaziale per il monitoraggio e la gestione dei detriti orbitali.

Competenze In questo ambito, l'ingegnere automatico:
- analizza, progetta, implementa e verifica le prestazioni dei sistemi di controllo nei vari settori robotici sopra descritti, anche avvalendosi di tecniche avanzate di modellistica e controllo non lineare;
- sa usare linguaggi di programmazione e software di supporto per la modellizzazione, l'analisi e la simulazione dinamica dei sistemi di controllo;
- è in grado di interagire efficacemente con gli esperti dei vari settori applicativi coinvolti (elettronica, meccanica, aeronautica, biomedicale, ecc.);
- è in grado di descrivere in modo chiaro e comprensibile le soluzioni e gli aspetti tecnici del proprio ambito di competenze agli utenti finali e agli organi decisionali;
- sa coordinare e partecipare a gruppi di progetto nell'industria;
- sa pianificare e condurre la formazione dei collaboratori;
- è in grado di utilizzare in modo fluente la lingua inglese, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi lavorativi In questo ambito, la Laurea Magistrale in Control Engineering consente di trovare occupazione presso:
- società produttrici di robot e di sistemi robotizzati nei vari ambiti sopra descritti;
- aziende utilizzatrici di sistemi robotici e dei prodotti dell'automazione;
- società del settore automotive (ad esempio, aziende automobilistiche) e società produttrici di componenti per l'automazione (regolatori industriali, sensori intelligenti, macchine utensili, ecc.);
- società della difesa e dell'aerospazio;
- società di ingegneria e di consulenza aziendale attive nei settori sopra citati;
- università e centri di ricerca operanti nei settori dell'informazione e dell'automazione.
Ingegnere progettista per il controllo delle reti e dei sistemi complessi
Funzioni Le competenze acquisite nel corso di Laurea Magistrale in Control Engineering consentono di accedere a professioni altamente qualificate presso le aziende che operano nell'ambito del controllo delle reti e dei sistemi complessi.
Il controllo delle reti si riferisce alla fornitura di energia, acqua, gas, alle telecomunicazioni, al trasporto autostradale e ferroviario, ecc. Il controllo di tali reti ha un'importanza fondamentale per lo sviluppo e la sicurezza del paese, nonché per i processi di digitalizzazione e di transizione energetica. In questo ambito, la tipica funzione lavorativa riguarda la progettazione di sistemi di controllo e di supervisione che garantiscano, ai vari livelli, il funzionamento efficiente e sicuro delle reti.

In particolare, nel settore dell'energia, l'ingegnere automatico si occupa, ad esempio, della realizzazione di sistemi e algoritmi innovativi per la gestione ottima delle reti elettriche di nuova generazione (smart grids), per aumentarne l'efficienza e per coordinare in maniera ottima l'integrazione su vasta scala di risorse energetiche distribuite quali impianti da rinnovabile, storage elettrici, veicoli elettrici, ecc.

Nel settore delle reti di telecomunicazioni (convenzionali e di ultima generazione, terrestri e satellitari, wired e wireless, nonché reti ibride di varia natura), l'ingegnere automatico si occupa, ad esempio, del progetto di sistemi di controllo per l'ottimizzazione dello sfruttamento delle risorse (banda, capacità computazionale), della qualità del servizio e della qualità dell'esperienza nelle diverse applicazioni e della resilienza rispetto a guasti/attacchi.
Nel settore delle reti di trasporto, l'ingegnere automatico progetta sistemi di controllo e servizi in ambito smart cities, ad esempio per la gestione intelligente del traffico e delle risorse nei sistemi di trasporto pubblico, privato o ibrido.

I sistemi complessi sono, ad esempio, quelli relativi al monitoraggio e al controllo di infrastrutture critiche, i sistemi di supporto intelligente in ambito medico e sanitario, i sistemi per l'intervento e la gestione in situazioni di emergenze, ecc. Nel settore delle infrastrutture critiche, l'ingegnere automatico si occupa, ad esempio, di sistemi di monitoraggio per la scoperta tempestiva di possibili guasti e/o attacchi e di sistemi di controllo finalizzati alla mitigazione degli effetti dei relativi malfunzionamenti. Nel settore sanitario, l'ingegnere automatico progetta sistemi di supporto che, con riferimento alla specifica patologia e in maniera personalizzata al paziente, coadiuvino il personale medico nell'analisi dello stato di salute del paziente (per prevenzione e diagnosi), nonché nella decisione riguardo alle possibili terapie. Nel settore della gestione delle emergenze, l'ingegnere automatico si occupa del monitoraggio con sensori del territorio (finalizzata a prevenzione di eventi quali incendi, frane, ecc.), nonché di sistemi tele-operati che coadiuvino le azioni del personale di soccorso.

Competenze In questo ambito, l'ingegnere automatico:
- modellizza, analizza, progetta, implementa e verifica, tramite simulazioni e test sul campo, le prestazioni dei suddetti sistemi di controllo, anche avvalendosi di tecniche avanzate di modellistica e controllo, incluse quelle basate sull'intelligenza artificiale;
- sa usare linguaggi di programmazione e software di supporto per la modellizzazione, l'analisi e la simulazione dinamica dei sistemi di controllo;
- è in grado di interagire efficacemente con gli esperti dei vari settori applicativi coinvolti (elettrotecnica, telecomunicazioni, trasporti, salute, ecc.);
- è in grado di descrivere in modo chiaro e comprensibile le soluzioni e gli aspetti tecnici del proprio ambito di competenze agli utenti finali e agli organi decisionali;
- sa coordinare e partecipare a gruppi di progetto nell'industria;
- sa pianificare e condurre la formazione dei collaboratori;
- è in grado di utilizzare in modo fluente la lingua inglese, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi lavorativi In questo ambito, la Laurea Magistrale in Control Engineering consente di trovare occupazione presso:
- società per il progetto, il controllo, e la gestione di reti di produzione e distribuzione dell'energia, dell'acqua e del gas;
- società per il progetto, il controllo, e la gestione di reti di comunicazione terrestri, satellitari, ibride;
- società per il progetto, il controllo e la gestione di sistemi e reti di trasporto;
- società di progetto e gestione di sistemi intelligenti nei settori della salute, delle infrastrutture critiche, dello spazio, della difesa, ecc.
- società di consulenza aziendale nei settori ICT;
- società o enti di gestione di contenuti e servizi;
- università e centri di ricerca operanti nei settori dell'informazione e dell'automazione.
Ingegnere progettista per l’automazione e la supervisione di processi
Funzioni A partire dalla conoscenza delle metodologie di modellistica, analisi e progetto dei sistemi di controllo, l'ingegnere automatico si occupa della progettazione, della realizzazione tecnologica e della gestione di sistemi di controllo di processi a elevata automazione come, ad esempio, linee di assemblaggio, catene di produzione manifatturiera, magazzini robotizzati, processi industriali a ciclo continuo (siderurgici, idroelettrici), apparati di servizio per la domotica. In linea con le nuove tendenze in ambito smart manufacturing e i dettami di Industria 4.0/5.0, si occupa inoltre della progettazione e della gestione dei sistemi di supervisione e manutenzione predittiva, anche impiegando tecniche di simulazione in tempo reale (digital twin) del processo di produzione, di controllo con tecniche di intelligenza artificiale e di supervisione per sistemi dinamici a eventi discreti, in modo da garantire l'evoluzione sicura e ottimizzata del processo.

Obiettivi dell'ottimizzazione dei processi possono riguardare, ad esempio, la riduzione dei tempi di produzione o di assemblaggio del prodotto (tramite avanzati algoritmi di scheduling dei task con feedback dal processo di produzione), la riduzione dei costi di produzione, una migliore gestione in tempo reale delle risorse impiegate (energia, materiali, attrezzi, macchine e linee di produzione, personale, ecc.), anche tenendo in conto vincoli di sostenibilità e di resilienza, l'ottimizzazione dei parametri di qualità del prodotto inclusi gli effetti di impatto ambientale. Per quanto riguarda la sicurezza, aspetti rilevanti riguardano ad esempio l'integrazione di misure che assicurino il controllo stabile dei processi e l'interazione fisica sicura tra personale e macchine.

Competenze In questo ambito, l'ingegnere automatico:
- analizza, progetta, realizza e verifica le prestazioni di sistemi di controllo automatico per processi ad elevata automazione, in ambito industriale, domotico, ecc.;
- sa usare linguaggi di programmazione e software di supporto per la modellizzazione, l'analisi e la simulazione dinamica dei sistemi di controllo per processi ad elevata automazione;
- è in grado di interagire efficacemente con gli esperti dei vari settori applicativi industriali (manifatturiero, siderurgico, energetico) e di servizio al fine di comprendere le specifiche esigenze di progetto;
- è in grado di descrivere in modo chiaro e comprensibile le soluzioni e gli aspetti tecnici del proprio ambito di competenze agli utenti finali e agli organi decisionali;
- sa coordinare e partecipare a gruppi di progetto nell'industria;
- sa pianificare e condurre la formazione dei collaboratori;
- è in grado di utilizzare in modo fluente la lingua inglese, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Sbocchi lavorativi In questo ambito, la Laurea Magistrale in Control Engineering consente di trovare occupazione presso:
- grandi aziende multinazionali con impianti industriali a elevata automazione;
- aziende della piccola e media industria (PMI) con esigenze di automazione;
- società produttrici di componenti e sistemi per l'automazione (regolatori industriali, sensori intelligenti, attuatori elettrici, idraulici, pneumatici, macchine utensili);
- società utilizzatrici dei prodotti dell'automazione, quali pubblica amministrazione e società produttrici di servizi e beni di consumo;
- società o enti per il monitoraggio e il controllo dell'impatto ambientale dei sistemi di produzione industriale;
- società di ingegneria per l'automazione e la consulenza aziendale;
- università e centri di ricerca operanti nei settori dell'informazione e dell'automazione.