
Curriculum
Curriculum Vitae
Cesare Manetti
Nato a Roma il 7 Gennaio 1966
Formazione:
Laurea in Chimica
Sapienza Università di Roma, 25/6/1992
Dipartimento di Chimica
Relatori Prof. A. Di Nola e Prof. M. Delfini
Dottorato di ricerca in Scienze Chimiche
Sapienza Università di Roma, 1996
Dipartimento di Chimica
Supervisore Prof. E. Brosio
Ruolo attuale:
Professore Associato di Chimica Fisica, Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Dipartimento di Biologia Ambientale
Titolare di insegnamenti nei Corsi di Studio di Sapienza Università di Roma:
Corso di Laurea in Biotecnologie Agro-Industriali
Corso di Laurea in Biotecnologie
Corso di Laurea in Scienze, Culture e Politiche Gastronomiche per il Benessere
Corso di Laurea Magistrale inter-ateneo (Sapienza Università di Roma – Università degli Studi della Tuscia) in Scienze e Tecnologie Alimentari
Precedente ruolo:
Ricercatore Universitario Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali 1995-2000
Afferenze
GRUPPO ITALIANO DI DISCUSSIONE PER LE RISONANZE MAGNETICHE (G.I.D.R.M.);
CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO NAZIONALE PER LA SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI (INSTM);
LINEE DI RICERCA
Processi metabolici in vivo e in vitro di sistemi cellulari studiati mediante 1H, 13C e 31P RMN.
L’attività’ di ricerca svolta dal prof. Manetti riguarda lo studio di processi metabolici in sistemi complessi, quali cellule, organi perfusi, tessuti ed animali, in vitro, in vivo ed ex vivo, mediante 1H, 13C, 31P RMN ed analisi non lineare dei risultati ottenuti.
L’interazione con altri ricercatori italiani e statunitensi, in particolare con il prof. Joseph P Zbilut; (Department of Molecular Biophysics and Physiology, Rush University, Chicago), Charles L.,Webber Jr. (Department of Physiology, Loyola Univ. Medical Center, Maywood,) ed il dott. Alessandro Giuliani (Laboratorio TCE, Istituto Superiore di Sanità, Roma), ha fornito al prof. Manetti gli strumenti che, già dal 1993, lo hanno portato ad applicare i metodi di analisi mutivariata (in particolare l’analisi in componenti principali PCA) allo studio di sistemi simulati e di processi relativi al metabolismo su sistemi in vivo. Tale approccio ha permesso una interpretazione chimico-fisica dei dati biologici. In particolare, e’ stato possibile determinare come una perturbazione esterna (trattamento con sostanze biologicamente attive, interazione con l’ambiente, ecc.), che influenzi simultaneamente un gran numero di variabili del sistema biologico studiato, agisce come un parametro d’ordine, permettendo una correlazione tra tutti i parametri modificati.
Diversi articoli sono stati pubblicati nell’ambito di tali ricerche tra le quali quelle riguardanti l’uso dell’approccio metabonomico per studiare le variazioni metaboliche indotte dalla modifica genetica su piante di mais e lo studio dell’azione di sostanze biologicamente attive su diversi sistemi modello.
Nello studio dei processi metabolici un aspetto fondamentale e’ rappresentato dalla conoscenza del destino metabolico dei vari substrati nei diversi processi cellulari. In altri termini, e’ importante studiare l’utilizzazione dei vari substrati per i processi di sintesi dei diversi costituenti i sistemi cellulari. A tale scopo il prof. Manetti, oltre alla RMN protonica e alla 31P RMN, ha utilizzato la 13C RMN. Con tale tecnica, mediante l’uso di composti isotopicamente arricchiti, e’ possibile una valutazione della distribuzione isotopomerica del 13C nei diversi composti e, quindi, l’ottenimento di informazioni sia cinetiche che strutturali dei diversi processi cellulari.
I dati ottenuti dalla distribuzione isotopomerica sono stati anche utilizzati dal prof. Manetti allo scopo di formulare modelli di generale applicabilità a sistemi complessi, quali sistemi cellulari, in termini di flussi e di distribuzione di sostanze interagenti nei diversi processi metabolici.
Progettazione di dispositivi elettronici per l’analisi biomolecolare
In collaborazione con colleghi del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi “La Sapienza” il prof. Manetti progetta ed realizza dispositivi elettronici che integrano sensori a film sottile di silicio amorfo in sistemi di analisi chimica e /o biomolecolare. In particolare, il campo di ricerca è quello dei DNA Chip e dei Lab on Chip, sistemi capaci di effettuare diagnosi complesse in modo automatizzato e veloce, utilizzando piccole quantità del campione sotto analisi. Le applicazioni vanno dall’analisi del DNA per riconoscimento genetico, all’analisi tossicologica “in situ” di sostanze destinate all’alimentazione.
Alcuni dei risultati di tali ricerche sono oggetto di un brevetto depositato nel 2007.