Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi di questo corso di Laurea Magistrale si compendiano nella capacità, che deve possedere la laureata o il laureato magistrale in Linguistica, di comunicare con efficacia contenuti culturali di ambiti anche molto differenti. Si tratta di fornire abilità, essenziali nella società contemporanea per qualunque tipo di attività professionale, per rapportarsi con gli altri (utenza e colleghi) attraverso una costruzione del discorso meditata, chiara ed incisiva, che non si esaurisca in una pura e semplice tecnica di marketing (interesse specifico delle discipline della comunicazione). Da tali considerazioni discende una ricca tipologia di ambiti professionali: i servizi pubblici e sociali; le istituzioni educative a tutti i livelli, i servizi di formazione delle risorse umane, con particolare riferimento ai processi di integrazione e di mediazione linguistico-culturale, in un quadro di plurilinguismo; le istituzioni di ricerca che operano nel campo linguistico; le pubbliche amministrazioni e le istituzioni sia pubbliche che private; il settore dell'informazione, dell'editoria e della comunicazione multimediale; i servizi sanitari. A questi ambiti più generali si aggiungono figure specifiche della laureata o del laureato magistrale in Linguistica: in primo luogo l'attività di perito giudiziario nel settore del riconoscimento della voce, attività per la cui formazione sono previsti stage specifici presso la prestigiosa fondazione Ugo Bordoni.

L'ordinamento del corso di laurea magistrale prevede:
a) attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze di alto livello nei vari campi della linguistica, con particolare attenzione per la linguistica generale e teorica, la linguistica applicata alle lingue moderne (europee ed extraeuropee), la linguistica storica romanza e indoeuropea, la sociolinguistica e l'etnolinguistica, la fonetica articolatoria e acustica;
b) una quota di attività dedicate all'acquisizione di conoscenze di alto livello nel campo delle discipline filologiche (di lingue moderne e antiche) e della didattica delle lingue moderne;
c) una quota di attività formative finalizzate all'acquisizione di conoscenze avanzate nei settori della letteratura italiana, delle lingue e letterature antiche e moderne, delle lingue orientali antiche;
d) una quota di attività formative destinate al completamento delle conoscenze nei campi delle lingue e letterature;
e) una quota di attività formative a scelta dello studente;
f) soggiorni di ricerca sul campo finalizzati alla produzione di tesi di laurea magistrale relative a realtà linguistiche (lingue standard e dialetti) contemporanee, soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali, e infine attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, in particolare per l'approfondimento dell'analisi strumentale della voce. A questi ultimi sono assegnati 6 CFU nelle altre attività formative.

Gli obiettivi formativi specifici del corso di laurea magistrale in Linguistica devono tener conto del rapido avanzamento delle conoscenze nel settore, che ha portato, da un lato, a una espansione consistente degli àmbiti di interesse, dall'altro, allo sviluppo di metodi e tecniche di analisi fortemente rinnovati e, talvolta, all'avanguardia nel campo delle scienze umane.
Per far fronte a queste nuove esigenze, il corso di laurea magistrale in Linguistica ha elaborato un piano di formazione specialistica di professionalità espressamente addestrate sia sul versante teorico generale, sia sul versante della ricerca di base (nei campi della linguistica storica e della linguistica e filologia moderne), sia, infine, sul versante applicativo. Esso compone, in un progetto formativo unitario e al contempo articolato in specifici percorsi didattici suggeriti agli studenti, le competenze necessarie per analizzare e comprendere fenomeni che richiedono una solida preparazione teorica e metodologica nelle discipline linguistiche.
Tale percorso formativo prevede una prima fase, nel I anno (semestri 1 e 2) di approfondimento delle discipline linguistiche fondanti, accompagnato dalla possibilità di orientare il percorso in direzioni diverse (con l'ausilio di percorsi formativi suggeriti) utilizzando le scelte contenute nei gruppi di discipline opzionali.
Nella seconda fase, corrispondente al semestre 3, l'attenzione si focalizza sulla specializzazione disciplinare – attraverso ampia disponibilità di opzioni tra le materie affini e 18 CFU a scelta libera – anche in vista della tesi, cui è dedicato l'ultimo semestre, corrispondente alla terza fase del percorso formativo.
Si rinvia al Regolamento Didattico per la definizione della percentuale di tempo dedicato allo studio individuale.